“Viaggi immaginari”

All’Informagiovani, Tè in tutte le lingue

A-Mad-Tea-Party-Alice-1Chi ha letto Alice nel Paese delle Meraviglie non può non essersi appassionato al fraseggio surreale che anima Il tè di matti, una vera congerie di conversazioni salmodiate al cospetto di un tè.

Per l’Informagiovani “Il Tamburo”, l’esperienza dei “tè da matti” non è certo un’avventura pionieristica.  Esportato dalla Spagna e modellato su un’esperienza pluriennale, il Tè vanta nel folignate una lunga serie di appuntamenti. Chi ci è stato almeno una volta sa che le conversazioni con tè e madrelingua (italiano bandito) sono un angolo confortevole e divertente. Confortevole, perché il tè – si sa – cementa relazioni.

A chiudere questo ciclo di attività, “Il tè in tutte le lingue” di venerdì 27 giugno, stavolta davvero degno delle conversazioni più improbabili firmate da Lewis Carroll. In pieno englishstyle, lo scoccare dell’ora del tè vedrà una vera Babele riunirsi presso la sede del Tamburo. Ai partecipanti l’onere di scegliere la lingua in cui cimentarsi, con la postilla però di doverla cambiare una volta terminata la tazza di tè. “Noi non vogliamo salire sulla torre, come nella storia di Babele” – precisa l’Informagiovani – “ma far sì che la sua base rimanga larga perché le lingue smettano di essere una barriera”. “Il tè” – organizzato con la collaborazione di Casa dei Popoli, Comunità La Tenda e Biblioteca Mandela (con la presenza del Bibliobus) – “può essere un’occasione per la costruzione di una città solidale,” una città che guardi con altri occhi chi legge un alfabeto diverso dal nostro. E se confermano anche i cioccolatini nostrani che “ogni tazza di tè rappresenta un viaggio immaginario” vale allora certamente la pena non perdere l’occasione e farne più di uno. Venerdì 27 ore 17 in piazza del Grano.

 

“Una sola famiglia umana, festa per tutti”

IMG_1029Si è svolto mercoledì 25 giugno il tradizionale appuntamento con la Festa dei Popoli, il noto festival delle culture del mondo celebrato oramai in tutto lo stivale. Pensata per avvicinare sensibilità diverse, la Festa dei Popoli di Foligno ha offerto quest’anno una declinazione tutta sua dell’evento consacrandolo alla lotta alla fame nel mondo. Sotto il cappello della campagna lanciata dalla rete Caritas nei cinque continenti, la Festa ha infatti voluto richiamarsi al suo slogan  “Una sola famiglia umana, cibo per tutti. È compito nostro”.

Numerose le realtà del territorio che hanno abbracciato la causa: l’Alili  Balkan  Band  con la sua musica dalla Macedonia; Danza  ke  ti passa  con un assaggio di danze  popolari  dal mondo; il  Gruppo FLW Umbria Camerun con balli e note dal Camerun;  Casa dei Popoli con l’intermezzo teatrale “Vicolo del 13”. Il tutto condito dagli aquiloni de I millepiedi, dai palloncini di Avis Foligno e dallo spettacolo per bambini di Maria Luisa Morici e Sabina Antonelli. Hodi Hodi, Officina della Memoria, Biblioteca Mandela con il Bibliobus e Un Ponte di Mamme hanno completato il mosaico, orchestrato magistralmente dalla voce della Quintana, quella di Mauro Silvestri.

A dare “cibo per tutti” i banchetti gastronomici curati da Monimbò Foligno, Cnos Fap e Caritas Atene a colpi di couscous e insalate dal mondo.

Un’occasione, quella della Festa, anche per ricordare la Giornata Mondiale del Rifugiato indetta dall’ONU per il 20 giugno e per far sentire Una sola famiglia umana tutte le comunità che colorano il nostro territorio.

 

Festa dei Popoli 2014: da tutto il mondo al Centro del Mondo

Festa delle culture presso il Chiostro di S. Giacomo 
 
 
IMG_0570 (4)Si terrà quest’anno mercoledì 25 giugno l’atteso appuntamento con la Festa dei Popoli: un’occasione di scambio e di festa divenuta oramai un must in tutte le grandi città italiane.
L’evento, che si snoderà dalle 16 alle 20 presso il Chiostro di San Giacomo, è pensato per sposare le sensibilità di grandi e piccini con un mix di danze, musica e degustazioni da tutto il mondo.
Tema di quest’anno, l’attenzione al cibo e alla lotta alla fame, in tributo alla nota campagna lanciata da Caritas Italiana e Caritas Internationalis lo scorso dicembre “Una sola famiglia umana, cibo per tutti. E’ compito nostro”.
Ospite della giornata, oltre alle associazioni e ai gruppi musicali, una delegazione dalla Grecia come corollario del gemellaggio che lega la nostra diocesi alla realtà ellenica. Un’opportunità – quella del gemellaggio – per costruire un cammino congiunto per combattere la crisi.
Degne di menzione, oltre alle associazioni organizzatrici (Biblioteca Multiculturale “Mandela”, Caritas diocesana, Casa dei Popoli, Gruppo Hodi Hodi, Officina della Memoria) anche le numerose realtà del territorio che parteciperanno alla realizzazione dell’evento: Alili Balkan Band, Associazione Aquilonisti I Millepiedi Foligno, Avis Foligno, Cnos Fap Foligno, Monimbò Foligno, Danza ke ti passa, Festival delle Città accessibili, Gruppo FLW Umbria Camerun, Sabina Antonelli&Maria Luisa Morici, Un ponte di Mamme. Il tutto, presentato da una voce oramai simbolo di Foligno, quella di Mauro Silvestri.
A fare da cornice alla giornata, stand espositivi, giochi con gli aquiloni, mostre fotografiche e il Bibliobus Multilingue.

 

Com.to stampa Caritas Foligno del 18 giugno 2014 

 

Toccare…il Fondo

Vol fondo solidarietàCon il perdurare della crisi economica sono ancora molte le famiglie del territorio che toccato il fondo non riescono a risollevare l’economia domestica: famiglie con figli, nuclei con malati gravi a carico, capifamiglia che hanno recentemente perso il posto di lavoro o ancora senza un’occupazione stabile.

Se un celebre film sentenzia che “occorre toccare il fondo per poter risalire” quanto avviene domenica 22 giugno in tutte le parrocchie della Diocesi consente davvero di poterlo fare. Quello che si chiede di toccare da vicino non è un fondo metaforico ma il Fondo di Solidarietà: un’esperienza regionale, oramai consolidata, di aiuto alle famiglie. Messo a punto dalla Ceu (la Conferenza Episcopale Umbra) nel 2009, il Fondo ha sostenuto sino ad oggi ben 1.997 nuclei famigliari con interventi  suppletivi  alle iniziative sociali in essere nel territorio.

Per i beneficiari che vogliano toccare il Fondo (quello con la “F” maiuscola), per accedere agli aiuti è sufficiente inoltrare domanda all’apposito Comitato chiedendo ausilio al proprio parroco o recandosi presso la Caritas diocesana.

Dal lato dei benefattori, in occasione della colletta di domenica 22 giugno non si chiede di dare fondo a tutte le proprie risorse. In fondo, per essere solidali con il Fondo basta davvero un piccolo gesto.

 

Adotta una voce siriana. Da oggi si può con “Europe Act Now”

square_250-x-250_v1Sin dai suoi prodromi – che sembravano richiamare i connotati di una rivoluzione circoscritta – la crisi siriana ha causato oltre 130mila morti e più di 2,4 milioni di profughi che si stima possano sfiorare presto i 4 milioni.

Di fronte a questa grande crisi umanitaria, l’Europa si è tenuta spesso ai margini mostrando una certa reticenza nell’accoglienza dei profughi siriani. Stando ai dati disponibili, solo il 3% dei bisognosi di protezione (81mila in termini assoluti) avrebbe infatti trovato riparo sotto l’ala dell’Europa.

 Per calmierare tale situazione, l’ECRE (Consiglio Europeo per i Rifugiati e gli Esuli) sostenuto dall’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) ha lanciato la campagna “Europe Act Now”: un ottativo affinché l’Europa “agisca ora”, con un appello affinché i cittadini si facciano strumento per dare voce ai profughi siriani.

Se la pretesa di propalare il sentire dei profughi può sembrare solo simbolica, al contrario, aderendo alla campagna è davvero possibile uscire dalle metafore.  Ecco come.

In prima battuta si può sposare la richiesta del sito http://www.helpsyriasrefugees.eu/it/firma-la-petizione.html  che chiede la firma di una petizione per sollecitare i leader europei ad agire per offrire ai rifugiati tre tipi di garanzie: facilitarne l’entrata in Europa (facendo decadere le restrizioni per l’emissione dei visti); porre fine ai  respingimenti; favorire il ricongiungimento delle famiglie separate dalla crisi.

Venendo all’aspetto più innovativo della campagna non si può non segnalare la possibilità di selezionare una delle storie presentate nel portale (www.helpsyriasrefugees.eu) e di prestare la propria pagina Facebook o il proprio profilo Twitter (per 1 giorno o per 1 settimana) per diffonderne il grido fino al 20 giugno, Giornata Internazionale del Rifugiato e data di termine della campagna. In altre parole, quello che gli utenti prescelti posteranno nel proprio account verrà postato automaticamente nella nostra pagina per il periodo indicato.

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Anche la Caritas diocesana di Foligno, di concerto con Caritas Italiana, ha scelto di partecipare alla petizione e di farsi carico di una storia, nel nostro caso quella di Zaina e Osama, di 26 e 32 anni, che è possibile leggere di seguito e che sarà possibile seguire nelle nostre pagine social. Foligno act now”.

Zaina e Osama sono sposati e hanno due bambini. Non credevano che la guerra avrebbe raggiunto Aleppo. Il giorno in cui  hanno bombardato la scuola davanti a casa loro, Zaina e Osama hanno deciso di scappare per cercare di mettere in salvo la famiglia. Hanno cercato di arrivare in Svezia quando hanno  saputo che la Svezia garantiva il diritto di asilo ai siriani, ma sono finiti in Grecia. Sono stati picchiati e derubati dai trafficanti e ora sono bloccati in Grecia,  sperando disperatamente che la guerra finisca presto per tornare a casa nel Paese che amano.

Fondo di Solidarietà per Famiglie umbre: al via la nuova colletta

Domenica 22 giugno, in tutte le parrocchie della Diocesi di Foligno si terrà una nuova colletta per il Fondo di Solidarietà della Ceu, la Conferenza Episcopale Umbra.

Attivo dal 2009 per volere dei vescovi umbri, dalla sua nascita ad oggi il Fondo ha raccolto 2.910.932,91 € effettuando ben 1.997 interventi in tutta la regione. Come da statuto,  destinatarie primefamiglia_maniR400 del Fondo sono “le famiglie con figli o in attesa di prole, con anziani e disabili gravi, monoreddito, con capofamiglia che abbia perduto il lavoro e non sia sufficientemente coperto da ammortizzatori sociali o non abbia un lavoro stabile”.

A causa del perdurare della crisi economica e per non far mancare la nostra vicinanza, si invita dunque la comunità tutta a prendere parte a questo nuovo momento di generosità che si terrà domenica 22.

Per maggiori informazioni sul Fondo è possibile consultare il sito http://www.chiesainumbria.it/colletta/.

“Metti in circolo il tuo Amore”

IMG_20140602_162657“Che state facendo?” chiedo incuriosita dall’insolito traffico di bottoni.

“È una sorpresa per te, non devi guardare” rispondono i miei piccoli intervistati. “I disegni si guardano alla fine”. Mi giro come mi è chiesto, riempita nel cuore dallo slancio di Amore inaspettato dei bambini del Doposcuola.

Molto prima che una canzone, mettere in circolo quello che abbiamo dentro – proprio come fanno i bambini – è piuttosto un’urgenza. Ecco allora, qualche suggerimento di pronto uso per “mettere in circolo” la propria Carità.

In prima linea questo mese, l’accoglienza delle famiglie greche, in arrivo dal 24 al 30 giugno presso la Casa di Rasiglia. Il programma – che si inserisce nel quadro del gemellaggio che lega Foligno a due Diocesi greche – prevede il coinvolgimento del Forum delle Famiglie oltre che di quanti desiderino partecipare. Per le famiglie del folignate che si metteranno a disposizione vi sarà in particolare la possibilità di passare gratuitamente i giorni indicati presso la struttura, insieme agli ospiti dalla Grecia.

Altra opzione riguarda le adozioni internazionali. È infatti ancora possibile, con un piccolo contributo, adottare a distanza una famiglia greca colpita dalla crisi.

Ultimo in questa ricognizione, l’acquisto di una Guida di Turismo Solidale per la Grecia, realizzata da Caritas Italiana e a breve in vendita presso le parrocchie. La Guida – il cui ricavato sarà interamente destinato a famiglie greche e italiane colpite dalla crisi – proporrà al turista fai-da-te spunti per vacanze low cost alla scoperta delle bellezze meno conosciute.

Per chi volesse allora “mettere in circolo” il proprio tempo o le proprie risorse in ordine a queste possibilità è sufficiente recarsi presso la Caritas diocesana (piazza San Giacomo 11) o scrivere a estero@caritasdiocesanafoligno.it.

Anche se “i disegni si guardano alla fine”, l’auspicio è di ricevere presto le adesioni dei lettori.

Dalla Gazzetta di Foligno