“Ho la moglie e la figlia positive al Covid e una casa troppo piccola. Come faccio?” Tutto è nato da questa domanda, tanto semplice quanto complessa, di un padre di famiglia. Perché il servizio – recita la recentissima Fratelli Tutti – “guarda sempre il volto del fratello e sente la sua prossimità fino a soffrirla” e “per tale ragione non serve idee, ma persone.” È nata così, da un volto, l’intuizione della Caritas diocesana: mettere a disposizione delle famiglie della diocesi di Foligno dei miniappartamenti da destinarsi ai familiari delle persone positive al Covid e impossibilitati, per ragioni economiche e di spazio, ad osservare il distanziamento in casa propria. Un’azione necessaria, figlia di un territorio che si appresta a vivere la sua quarta settimana di zona rossa, incalzato dal crescente numero di contagi e da una disoccupazione in ascesa. Un supporto, quello inaugurato, che vuole essere un ulteriore segno di speranza e che mira, nel concreto, a ridurre al minimo il rischio di contagio intrafamiliare.
18 i posti letto totali – questi sono i numeri – spalmati in una serie appartamenti nel centro storico di Foligno e in un miniappartamento messo a disposizione da un B&B del territorio. “Non si tratta di appartamenti per persone positive al Covid – ha precisato il direttore della Caritas Diocesana – ma per persone negative per evitare appunto che la propria situazione familiare li esponga al contagio. Si tratta di una nuova forma di Carità. È una “Carità sanitaria” e necessaria in questo momento.”
Il servizio è rivolto a tutta la cittadinanza del territorio diocesano.
Per ulteriori informazioni è necessario rivolgersi al numero 0742 357337.