Bibliobus: ecco le tappe del Natale

 

IMG_0706 (2)Vesti natalizie in arrivo per il Bibliobus multilingue, il camper della Biblioteca “Mandela” folignate tutto pensato per seminare libri negli eventi per bambini, presso scuole e parrocchie e fuori dal centro città. Perché se non è Maometto che va alla montagna è la montagna a muovere le ruote. Tre le tappe dedicate al Natale per una Carità tutta ambulante: mercoledì 17 ore 10.30 presso la Scuola elementare di Sportella Marini; sabato 20 ore 14.30 presso la parrocchia di Borroni; sabato 20 ore 16 presso la parrocchia di Scafali. Libri per bambini e ragazzi con testo a fronte; racconti e favole in italiano e in tante lingue straniere; dvd; testi per educatori e molto altro ancora tutti da consultare o prendere in prestito fino al prossimo passaggio di Bibliobus, con spazio merenda e disegni dedicati al Natale.

Una biblioteca mobile per pensare al cammino dell’Avvento sotto il segno di Mandela, per non dimenticare che “l’istruzione e la formazione” – soleva ripetere Madiba – “sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo”.

Il camper, utilizzato anche per mandare in mobilità gli altri servizi della Caritas diocesana, può essere prenotato gratuitamente – tutti i giorni dell’anno – con un colpo di click scrivendo a biblio@caritasdiocesanafoligno.it. 

 

 

C.to Caritas Foligno 16/12/2014

Anno nuovo, Gioventù nuova

 

Carnevale Doposcuola_Gioventù NuovaAl via anche quest’anno al progetto di formazione e volontariato “Gioventù nuova”, un percorso tutto pensato per giovani dai 15 ai 19 anni che desiderino vivere da vicino il mondo della Carità. Tante le opportunità di servizio, dal Doposcuola alla Mensa, dall’animazione alla Biblioteca “Mandela”, passando per possibilità estive di volontariato in Grecia o in Kosovo. Spazio anche alla formazione grazie ad esperti dell’Università di Camerino che inizieranno i giovani a tecniche di comunicazione e ascolto per terminare con laboratori su Mondialità e Intercultura tra feste multiculturali e testimonianze dirette.

Il percorso – giunto al suo secondo compleanno – non concede solo la possibilità di riconoscimento di crediti per la scuola, ma prevede anche il conseguimento di un bonus di € 150,00 spendibile – previo test finale – per testi scolastici, trasporti o tablet. Un  ausilio tutto pensato per calmierare le spese che anche le famiglie del territorio sono costrette ad affrontare per garantire ai propri figli il diritto all’istruzione.

Non terminano qui le fondamenta del progetto, perché “Gioventù Nuova”, oltre che arricchire con il contatto umano il curriculum dei giovani volontari, intende anche preparare la loro strada per il futuro. A quanti infatti conseguiranno l’attestato finale e decideranno di iscriversi al corso di Laurea triennale L-37 in “Scienze Sociali per gli enti non-profit e la Cooperazione Internazionale” presso l’Università di Camerino, verrà concessa la possibilità di richiedere il riconoscimento di crediti formativi universitari previsti dal piano di studi.

Le candidature, aperte fino al 18 gennaio 2015, possono essere perfezionate visitando il sito www.caritasdiocesanafoligno.it e scaricando l’apposito modulo (disponibile anche in questa pagina) da firmare e spedire (o consegnare brevi manu), corredato di copia di documento di identità, alla Segreteria della Caritas diocesana di Foligno – Piazza San Giacomo 11 Foligno.

Leggi l’esperienza di Sara in Grecia con “Gioventù Nuova”!

Consulta il bando gioventù nuova2015

Scarica il modulo iscrizione

Chiostro Solidale: un sorriso lungo tutto l’Avvento

Al via il 5 dicembre al mercatino delle associazioni benefiche. Ecco le novità

 

Chiostro solidaleAppuntamento anche quest’anno con il Chiostro della Solidarietà, il mercatino d’Avvento firmato Caritas che riunisce le associazioni benefiche e le parrocchie del folignate. Un nugolo di banchetti per una dozzina di espositori che dal 5 al 23 dicembre animeranno i pomeriggi del loggiato di San Giacomo. Oggettistica in cuoio, prodotti d’artigianato, manufatti africani, verdure bio e molto altro ancora saranno disponibili per gli acquisti tra candele e auguri in tutte le lingue del mondo, complici i prezzi calmierati. Un viaggio lungo un Avvento per guardare ai bisogni del territorio: dalle famiglie in difficoltà economica agli handicap psichici, dalle disabilità alla lotta all’Ebola per passare alla creazione di opportunità e percorsi formativi per giovani. Caritas Diocesana, Elle Elle, Emergency, Fattoria Solidale, Liberi di Essere, Parrocchia di San Niccolò e Stella del Mattino sono solo alcuni dei nomi delle realtà che destineranno i proventi ai progetti abbinati agli stand.

Spazio nel Chiostro anche alla musica con canti natalizi live curati dai cori parrocchiali (pioniere il 6 dicembre alle 17 il coro di Scafali) mentre Giuseppe e Maria vagheranno con gli asinelli della Fattoria Caritas in cerca della Capanna. Un segno, questo, per acquirenti e curiosi per ripristinare il vero senso dell’attesa natalizia. Tempo di danze anche durante l’Avvento per il Laboratorio Caritas di Danze dal mondo che coinvolgerà i passanti dell’urbe in tre puntate (sabato 6, 13, e 20 dicembre ore 17) presso gli spazi del mercatino Foligno-Salisburgo. Una riflessione a passo di danza tra Palestina, Grecia ed Austria per imparare a guardare oltre le diversità.

Grande atteso infine, l’Abete della Carità che troneggerà nel cuore del Chiostro di San Giacomo per radunare grandi e piccini. Un albero adorno di luci decorato giornalmente con le preghiere di poveri, passanti, cittadini e di chiunque serbi un desiderio nel cuore. Un invito a tutti per un piccolo passo verso la (ri) scoperta del Natale.

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C.to Stampa Caritas Foligno 3/12/14

Foligno contro la pena di morte

La voce di Wilbert Rideau da ex-condannato a giornalista pluripremiato: “Leggere mi ha trasformato”

The Death Penalty Project’s 2nd annual lecture was held at Inner Temple, London. Wilbert RideauSi è svolto sabato pomeriggio presso la Sala del Consiglio Comunale l’annuale appuntamento cittadino contro la pena di morte, promosso a Foligno come in tutto lo stivale dalla Comunità di Sant’Egidio e sostenuto da Caritas, Casa dei Popoli, Biblioteca Mandela e Emergency. Ospite a sorpresa della giornata che ha messo in rete più di 2000 città, Wilbert Rideau, il pluripremiato giornalista di prigione che ha brillantemente testimoniato in luogo di SueZann Bosler – malata. Una fine testimonianza di rara profondità e di riscatto quella di Wilbert, 72enne americano che ha speso più della metà della sua vita in una delle prigioni più dure degli Stati Uniti di cui 12 anni nel braccio della morte. “Leggere mi ha trasformato” – ha testimoniato all’uditorio – “io che non avevo mai letto un libro, costretto in una cella dalle dimensioni di un bagno ho letto l’equivalente dei libri di una biblioteca. E se leggi non puoi non renderti conto che il male che hai fatto non può essere la definizione di te stesso. […] Nella lettura ho incontrato uomini che avevano sbagliato ma capaci di redimersi. È così che ho pensato a cosa potevo fare ed ho guardato alle uniche cose che avevo nella cella: fogli e matita.”

Inizia qui l’avventura investigativa di Wilbert, intervistando e fotografando gli altri condannati grazie ad una guarda carceraria dalla mente particolarmente aperta, scoprendo documentazioni chiave, pubblicando articoli sulla stampa e diventando il primo giornalista di denuncia da dietro le sbarre, guadagnando prestigiosi premi e girando film su commissione come regista-carcerato. “Nessuno dei condannati” – documenta smentendo un luogo comune – “aveva mai pensato alla pena di morte come deterrente. […] Colui che vuole commettere un crimine pensa solo alle proprie emozioni, non pensa alle conseguenze. È solo in tv che i criminali pensano a queste cose, io in prigione non li ho mai incontrati. E io venivo dallo stato più punitivo degli Stati Uniti (la Louisiana  ndr). Se questo princìpio fosse vero dovrebbe essere lo stato più sicuro, invece è solo il più sanguinario.” Oggi “molte associazioni” – ha proseguito –  “si occupano di lottare per l’abolizione della pena di morte ma nessuna lotta per le condizioni di vita dei condannati” di cui la quasi totalità non riceve mai visite. “Se potete scrivete a qualcuno di loro”.

Il giudizio che la pena di morte porta con sé – ha commentato il vicesindaco Barbetti confermando il patrocinio del Comune di Foligno anche per le prossime edizioni –  “non può essere di uomini verso altri uomini”. La lotta contro la pena capitale “è un valore che accomuna tutti, credenti e non”. E la mente non può non correre a Socrate, uno dei condannati più famosi dell’antichità. C’è un aspetto – ha poi appuntato – che lo lega a Reyhahne Jabbari, la giovane iraniana eseguita il mese scorso e a cui le associazioni promotrici della giornata hanno voluto dedicare quest’edizione di “Città per la vita, città contro la pena di morte”: il non avere implorato i giudici per la fiducia riposta nella legge. Una legge – ha commentato Antonio Parrilli (Comunità di Sant’Egidio) – che “spesso non protegge”.

Non mancano tuttavia i segnali di speranza – ha appuntato Parrilli – dal movimento per la vita che da Foligno si è esteso ad altre città (Trevi e Campello) alla nuova votazione dell’Assemblea dell’Onu (proprio di qualche giorno fa)  per una moratoria più stringente della sua cugina del 2007 e che ha guadagnato anche il voto inaspettato della Russia. Un segno anche – ha puntualizzato la Caritas diocesana nella Conferenza stampa che ha preceduto l’evento – che l’edizione 2014 della giornata folignate contro la pena di morte “si svolga proprio in quella stessa piazza dove un tempo pendevano i condannati a morte per impiccagione, sotto l’arco che collega Palazzo Trinci con la Cattedrale. Un auspicio che anche quei luoghi che sono oggi palcoscenico di esecuzioni possano riabilitarsi”- sulla scia di Foligno e della storia di Wilbert – in luoghi che celebrano la vita.

C.to stampa Caritas Foligno 02/12/2014