Un presepe senza persone, ma che racconta le persone: il presepe della Caritas diocesana inno alla cura e alla speranza

presepe 2020

C’è un presepe diverso quest’anno che calca il chiostro di San Giacomo, sede della Casa della Carità, ed è un inno alla speranza e alla cura, un simbolo dei tempi di distanziamento in cui transitiamo, ma anche della possibilità di aderire a nuove opportunità.

Un presepe in rottura con la tradizione del presepe vivente che oramai da quattro anni la Caritas di Foligno offre alla sua diocesi: un presepe figlio del suo tempo, senza persone, ma che racconta le persone attraverso delle seggiole ineditamente rivestite di cappotti e soprabiti. Sono seggiole-persone distanziate, seggiole-persone, alcune, addirittura senza seggiola, simbolo di chi non ha più casa, degli emarginati e di quanti in questo tempo si sono sentiti dispersi. 

È in mezzo, però, al grigiore di questi cappotti che compare una seggiola diversa, rivestita di bianco, che accoglie tutte le altre come una capanna da contemplare: un tributo al personale medico e paramedico a cui tanto dobbiamo in questo 2020, ed effige, allo stesso tempo, del Bambino che nasce.

Un richiamo, quello di questo allestimento, anche all’anno di San Giuseppe – recentemente indetto da Papa Francesco – con le foto di Elvio Maccheroni che fanno da scenografia e da collante e che ritraggono il presepe vivente del 2018 costruito, quell’anno, proprio attorno al personaggio del santo. Un invito, questo, a non rinunciare a quei sogni e a quella speranza di cui tutta la figura di San Giuseppe è intrisa.

“Il camice bianco che copre una delle seggiole ha una manica che tende verso l’alto – spiega Loretta Bonamente, responsabile degli eventi della Caritas diocesana e curatrice da quattro anni della regia del Presepe vivente – Questa manica è un richiamo alla locandina che utilizziamo da sempre per il presepe, e che rappresenta appunto il Bambino con una mano tesa.” L’idea, però, non è di presentare Dio come un medico, precisa. “Nella Bibbia Dio non appare mai come un medico: è qualcuno che prima di tutto entra in relazione. Il termine “guarisce” viene usato pochissime volte nel Vangelo e solo alla fine. In riferimento a Gesù si parla piuttosto di “cura” perché è il malato che deve decidere di guarire. Gesù non va e guarisce, ma entra in relazione: ci cura se siamo noi, prima, a deciderlo.”

Un messaggio importante, questo, che la Caritas diocesana ha voluto sottolineare: un inno alla capacità di resilienza che si nasconde dentro ogni persona, alla possibilità di scegliere e di sperare e che anche nelle difficoltà più estreme non manca mai di palesarsi a chi soffre. Un’opportunità che nel presepe viene espressa con lo scheletro di due porte da cui si può – appunto – scegliere di entrare e di uscire.

“Al momento il presepe non è transitabile e le porte possono essere varcate solo con lo sguardo – si precisa – Negli orari di apertura della Caritas è comunque possibile contemplare il presepe dall’ingresso. Il nostro augurio è che possa essere percorribile nei prossimi giorni e di aggiungere, in mezzo alle tante seggiole, delle sedie vuote affinché i passanti possano sedersi ed esserne parte. Perché questo è il presepe di tutti. È il presepe di chi ha vissuto questo periodo. È il presepe di chi ha sofferto”.

Una sofferenza che, a guardare bene, è quasi trasfigurata da un piccolo angolo del presepe stesso: due cappotti che si abbracciano timidamente, segno che insieme è possibile varcare la porta della Fede e camminare nella stessa direzione.

Servizio Civile, sei i posti disponibili alla Caritas di Foligno

servizio civile

L’avviso si rivolge a giovani tra i 18 e i 28 anni che verranno impiegati al centro d’ascolto, alla mensa e all’emporio.

Sono sei i posti messi a disposizione dalla Caritas Diocesana di Foligno nell’ambito del Servizio civile universale. I giovani che presenteranno domanda potranno scegliere tra le opere segno che l’ufficio pastorale della Diocesi offre alla comunità nella struttura di piazza San Giacomo. Nel dettaglio: un posto al centro di ascolto, tre posti alla mensa e due all’interno dell’emporio. L’avviso si rivolge a ragazzi e ragazze che hanno un’età compresa tra i 18 ed i 28 anni e rappresenta un’opportunità concreta per impegnarsi in attività di assistenza e utilità sociale. Il progetto coinvolgerà i giovani per un periodo di 12 mesi, nel corso del quale avranno l’occasione di crescere sia da un punto di vista personale che professionale, lavorando al fianco delle fasce più deboli e bisognose della comunità folignate. I ragazzi e le ragazze, italiani e stranieri, che vorranno presentare la loro candidatura potranno farlo entro le 14 del 10 ottobre prossimo. Diversamente dal passato, da quest’anno la domanda potrà essere presentata solo on line al seguente indirizzo:  https://domandaonline.serviziocivile.it. Per maggiori informazioni sarà possibile consultare il sito www.caritas.it oppure www.caritasfoligno.it, scrivere una mail a: serviziocivile@caritasfoligno.it, e ancora chiamare al numero 0742357337, parlare con gli operatori Caritas tutte le mattine dalle 9 alle 13.

Link: http://www.caritasitaliana.it/pls/caritasitaliana/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=8370

Comunicazione – Servizio Civile 2018

Si comunica che le selezioni per il servizio civile bando ordinario 2018 si svolgeranno lunedì 22 ottobre alle ore 9.00 presso la sede della Caritas di Foligno. Pertanto tutti i candidati devono presentarsi, pena l’esclusione

Selezione Candidati Bando Servizio Civile Ordinario 2018

“Una scelta che cambia la vita, tua e degli altri”. È il Servizio civile nazionale, un’opportunità che ogni anno viene offerta ai giovani tra i 18 e i 28 anni, che hanno la voglia e il desiderio di impegnarsi in attività di assistenza, utilità sociale o promozione culturale. Un impegno lungo dodici mesi, capace di favorire la crescita personale e professionale dei ragazzi e delle ragazze che scelgono l’esperienza del Servizio civile nazionale. Dieci i posti messi a disposizione dalla Caritas di Foligno, all’interno di due diversi progetti. Il primo, dal titolo “Insieme si può”, prevede l’impiego di tre volontari alla mensa ed altrettanti all’emporio della solidarietà, uno al centro d’ascolto ed un altro all’ambulatorio medico-sanitario. “Integrando Foligno” che, invece, è il secondo, mette a disposizione due posti nell’ambito del servizio di bibliomediateca.

In allegato, i seguenti file:

  • il bando del Servizio civile nazionale pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale;
  • il progetto “Insieme si può fare” promosso dalla Caritas diocesana di Foligno per l’impiego di giovani volontari nei servizi offerti alle fasce deboli della società. Il documento contiene tutte le caratteristiche del percorso, compresa un’analisi sociale del territorio di riferimento e gli obiettivi da raggiungere;
  • il progetto “Integrando Foligno”, voluto dalla Caritas diocesana di Foligno per favorire l’integrazione degli stranieri all’interno della comunità di riferimento. All’interno dev’allegato una “fotografia” dei bisogni degli accolti e di quella che è la situazione attuale nel territorio di riferimento;
  • la domanda da compilare con i dati anagrafici;
  • la dichiarazione con i titoli posseduti per la valutazione;
  • l’informativa sulla privacy.

Scarica i documenti per il Servizio Civile 2018

I ragazzi e le ragazze, italiani e stranieri, che vorranno presentare la loro candidatura potranno farlo entro il 28 settembre prossimo, presentandosi in Caritas, aperta tutte le mattine e consegnando la documentazione a mano, oppure tramite raccomandata a/r indirizzata alla Caritas Diocesana di Foligno, piazza San Giacomo 11, 06034 Foligno (Pg), oppure tramite PEC (intestata a chi presenta la domanda) all’indirizzo caritasitaliana@pec.chiesacattolica.it. Per informazioni scrivere a serviziocivile@caritasfoligno.it.