Pubblicazione del 01 aprile 2021 – bando servizio civile universale 21/12/2020

Convocazioni per le selezioni della
CARITAS DIOCESANA DI FOLIGNO

La selezione avverrà in modalità on-line attraverso la piattaforma ZOOM in data

12 APRILE 2021 alle ore 9:00.

Tutti i candidati sotto elencati sono convocati per le procedure selettive che si svolgeranno il 12 APRILE 2021 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
Il candidato è tenuto a collegarsi, utilizzando un computer, uno smartphone o altro dispositivo e ad avere con sé un documento di identità da mostrare per il riconoscimento e la registrazione della presenza.
La selezione, successiva alla valutazione dei titoli dichiarati contestualmente alla presentazione della domanda, sarà costituita da:

  • prima parte della valutazione – 12 APRILE: un incontro informativo e la successiva compilazione di questionari (attraverso modulo on-line google) a cura dello stesso candidato.
  • seconda parte della valutazione – 13 e 17 APRILE: colloquio individuale, così come specificato di seguito.

CANDIDATI CARITAS DI FOLIGNO

Progetto In ascolto – Umbria: 12 Aprile ore 9.00 prima parte e 13 Aprile ore 9.00 seconda parte

1 Beljulji Edwin

2 Ceccarelli Angelica

3 Gervasi Cristiano

4 Giannò Gessica

5 Innocenzi Lorenzo

6 Kropczyk Kamil Jozef

7 Lolli Roberto

8 Mariotti Giordano

9 Panzieri Sara

10 Properzi Filippo Maria

Progetto Condivisione solidale – Città di Castello e Foligno: 12 Aprile ore 9.00 prima parte e 13 Aprile ore 15.00 seconda parte

1 Bah Sheikh Omar

2 Boco Elisabetta

3 De Angelis Linda Andrea

4 Martucci Carolina

5 Ottaviani Rachele

6 Protasi Giuseppe

7 Rossi Maria Giulia

8 Trasciatti Daniele

Progetto Aggiungi un posto a tavola – Umbria: 12 Aprile ore 9.00 prima parte e 17 Aprile ore 9.00 seconda parte

1 Battistelli Sofia

2 Bronzi Alessandra

3 Cristi Claudia

4 El Amraoui Hajar

5 Fiki Jamila

6 Giustozzi Claudia

7 Gubbini Simona

8 Ornelli Antonella

9 Rabassini Giacomo

LINK AL COLLEGAMENTO DEL 12 APRILE ORE 9.00

Argomento: Selezioni Servizio Civile Caritas Foligno
Ora: 12 apr 2021 09:00 AM Roma

Entra nella riunione in Zoom

https://us02web.zoom.us/j/85425977010?pwd=OTNOTGJXQkU1TExjWi9DbE1xcmVGdz09

ID riunione: 854 2597 7010

Passcode: 577227

La pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione a tutti gli effetti di legge e il candidato che, pur avendo inoltrato la domanda, non si presenta al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, è escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura (art.5 del Bando). Pertanto, in caso di impossibilità ad essere presenti alle giornate di selezione per malattia o gravi motivi, oppure qualora un candidato non avesse la possibilità di svolgere la selezione on-line, al fine di evitare l’esclusione dal bando, CONTATTARE IL REFERENTE DIOCESANO al seguente indirizzo mail: elisa.bedori@caritasfoligno.it

Caritas diocesana: il Venerdì Santo la Via Crucis-simbolo nei luoghi feriti dalla pandemia

C’è una via crucis diversa, quest’anno, che abbraccia le vie di Foligno. Una Via Crucis simbolica, in sei tappe anziché quattordici, fisse in sei luoghi-segno feriti dalla pandemia: l’Ospedale, il Cimitero, la Caritas diocesana, la Stazione – emblema dell’incontro ferito – l’Umbragroup – richiamo alla dignità del lavoro – e piazza San Domenico, culla della cultura della città e imbuto verso le scuole e, in questo senso, segno di una cultura sospesa. 

“Il Venerdì Santo saranno piazzate delle croci, una per tappa – raccontano gli operatori della Caritas diocesana di Foligno – Ad ognuna verranno appese delle foto, pensate perché ogni passante possa identificarvisi perché Dio ci raggiunge lì, nel luogo di dolore in cui siamo. In ogni croce si troverà anche una cornice vuota, segno di tutte le ferite non espresse dalle altre immagini e pensata perché ciascuno possa idealmente mettere “la propria foto”: la propria croce, il proprio dolore personalissimo, unico e irripetibile e che solo Gesù, col suo sacrificio, può comprendere e abbracciare.“

Via Crucis 2021

Le croci, realizzate volutamente ad altezza d’uomo nella Fattoria Solidale della Caritas diocesana, vogliono essere infatti proprio questo: la possibilità di un incontro, scandito – ad ogni tappa – dalle parole di Papa Francesco, dal legno ruvido e dalla pietra. “Le croci sono state fatte di proposito con le stesse tavole con cui abbiamo realizzato il presepe lo scorso anno: povere perché povera è stata la morte di Gesù, così come la sua nascita. Le pietre che reggono le croci sono un richiamo al Golgota. Ma la pietra è anche qualcosa che resta nel tempo e che può essere anche levigata dal vento, dalle intemperie. Questo è quello che stiamo vivendo con la pandemia: le circostanze che ci levigano, trasformano le nostre abitudini, l’adattarsi a situazioni che non possiamo agire e per farlo possiamo solo stare insieme ai piedi della croce, come queste pietre.”

Per rendere la Via crucis accessibile a tutti verrà offerto un viaggio virtuale nelle sei tappe attraverso un video che sarà disponibile sulla pagina Facebook e sul sito internet della Caritas diocesana.
In questa pagina, così come in prossimità di ogni croce, è già possibile trovare le meditazioni e la cartina della Via crucis per unirsi in preghiera il giorno del Venerdì Santo.

Via Crucis

L’installazione delle croci è stata realizzata in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme vigenti sul distanziamento sociale.

“Regalaci un libro, regalaci un sorriso”: al via la nuova campagna lanciata con Giunti al Punto in favore dei più fragili

Sarà attiva dal 1 marzo al 31 dicembre 2021 (con una sospensione durante il mese di agosto) ed è la nuova campagna lanciata dalle librerie “Giunti al Punto” su tutto il territorio nazionale per invitare i cittadini al libero acquisto di libri in favore di minori e soggetti vulnerabili. 

regalaci un libro

Sequel dell’iniziativa dello scorso anno di cui la Caritas diocesana di Foligno, assieme a L’Arca del Mediterraneo onlus, ha già beneficiato, anche quest’anno si è rinnovato il sodalizio con la sede folignate della rete di librerie presso la quale, nel pieno rispetto delle normative anti Covid, i clienti possono acquistare in tutta sicurezza testi e supporti scolastici da destinarsi a famiglie vulnerabili del territorio.

“Le famiglie, i malati, gli anziani e i minori destinatari dei testi vengono segnalati dal Centro di Ascolto e da tutte le aree di lavoro della Caritas Diocesana – hanno precisato gli operatori del progetto – I testi vengono ritirati dagli operatori di Caritas e L’Arca direttamente in libreria e poi distribuiti a domicilio come segno di vicinanza della comunità a chi soffre e come strumento concreto per costruire resilienza”.

La distribuzione di libri, lontana dall’essere fine a sé stessa, è parte del progetto “Corrieri della Carità” portato avanti da Caritas e da L’Arca ed è preludio alle attività di accompagnamento educativo e di animazione – attualmente svolte online – attivate con l’emergenza Covid.
“Un’iniziativa – ha commentato infine il Direttore della Caritas Diocesana – che ci sentiamo di festeggiare ringraziando prima di tutto la libreria ma anche quanti hanno dimostrato la loro generosità fino ad ora.”

Per donare e sostenere la campagna è necessario recarsi in Corso Cavour, 120 – Foligno ore 9:00-20:00 e acquistare un libro da destinare alla campagna. 

“Carità sanitaria”: miniappartamenti a disposizione per i familiari di chi ha contratto il virus

“Ho la moglie e la figlia positive al Covid e una casa troppo piccola. Come faccio?” Tutto è nato da questa domanda, tanto semplice quanto complessa, di un padre di famiglia. Perché il servizio – recita la recentissima Fratelli Tutti – “guarda sempre il volto del fratello e sente la sua prossimità fino a soffrirla” e “per tale ragione non serve idee, ma persone.” È nata così, da un volto, l’intuizione della Caritas diocesana: mettere a disposizione delle famiglie della diocesi di Foligno dei miniappartamenti da destinarsi ai familiari delle persone positive al Covid e impossibilitati, per ragioni economiche e di spazio, ad osservare il distanziamento in casa propria. Un’azione necessaria, figlia di un territorio che si appresta a vivere la sua quarta settimana di zona rossa, incalzato dal crescente numero di contagi e da una disoccupazione in ascesa. Un supporto, quello inaugurato, che vuole essere un ulteriore segno di speranza e che mira, nel concreto, a ridurre al minimo il rischio di contagio intrafamiliare. 

18 i posti letto totali – questi sono i numeri – spalmati in una serie appartamenti nel centro storico di Foligno e in un miniappartamento messo a disposizione da un B&B del territorio. “Non si tratta di appartamenti per persone positive al Covid – ha precisato il direttore della Caritas Diocesana – ma per persone negative per evitare appunto che la propria situazione familiare li esponga al contagio. Si tratta di una nuova forma di Carità. È una “Carità sanitaria” e necessaria in questo momento.”  

Il servizio è rivolto a tutta la cittadinanza del territorio diocesano. 

Per ulteriori informazioni è necessario rivolgersi al numero 0742 357337.

Servizio civile: prorogata al 17 febbraio la scadenza per la presentazione delle domande

È prorogata alle ore 14 del giorno 17 febbraio 2021 la data di scadenza per la presentazione delle candidature per il servizio civile: due giorni in più – riporta la nota del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – giustificati dai numerosi e contemporanei accessi alla piattaforma online, strumento esclusivo per il perfezionamento delle candidature.

Ricordiamo che per presentare domanda per i progetti della Caritas diocesana di Foligno è necessario fare riferimento al seguente link: https://domandaonline.serviziocivile.it.

Durante le 48 ore di proroga non sarà più possibile, inoltre, annullare la propria domanda per ripresentarne una nuova.

Emergenza Covid: arrivano i corrieri della Carità

Si chiama “Corrieri della Carità” ed è il nuovo servizio della Caritas diocesana di Foligno: un progetto di animazione e formazione insieme che si aggiunge alle attività a domicilio già esistenti e che, a dispetto del nome, vuole porsi prima di tutto come segno di prossimità verso i più fragili, in dispregio dei colori dettati dall’emergenza. 

Il nuovo braccio di animazione e formazione – raccontano le responsabili – si articola in due emanazioni: l’aiuto compiti e un servizio di animazione, entrambi rigorosamente confezionati assieme ai beneficiari affinché l’intervento possa risolversi in un autentico spazio di crescita della persona. 

corrieri della Carità

“Le attività – si precisa ancora – sono messe a punto in collaborazione con il Centro di Ascolto, l’Area Immigrazione e l’Area Accoglienza&Anziani con l’idea di agire, a seconda delle necessità e dei bisogni espressi dalle singole famiglie, online o direttamente a domicilio. Nel caso degli anziani l’idea progettuale sarà il “farsi raccontare” e raccogliere il tesoro delle loro storie offrendo, allo stesso tempo, una compagnia. Attualmente stiamo partendo con una distribuzione porta a porta di libri, donati dalla cittadinanza, e di giochi per bambini: un piccolo segno che vuole essere prima di tutto una testimonianza di vicinanza verso chi ha più bisogno per dirgli che non è solo. Accanto a questo stiamo realizzando dei video di educazione civica, destinati sia agli stranieri che agli altri utenti del nostro Centro di Ascolto, per illustrare in maniera semplice quello che si può fare e quello che non si può fare rispetto all’emergenza Covid. Ma non è tutto: ci sono molte altre attività in agenda che si svilupperanno via via a seconda del variare dell’emergenza e che verranno lanciate attraverso i nostri canali.”

Per richiedere informazioni o attivare il servizio di aiuto compiti – in questa fase rigorosamente a distanza – è necessario chiamare rivolgendosi al numero 379 1999964

L’iscrizione è gratuita.

“La Caritas dà speranza”. La testimonianza di Miriam, volontaria di servizio civile nell’anno della pandemia

Si dice che in natura la probabilità di trovare un quadrifoglio sia piuttosto bassa, dal momento che se ne trova uno ogni 10.000 trifogli: un’anomalia genetica del trifoglio bianco che cresce, appunto, con una quarta foglia, appena più piccola delle altre tre.

Miriam ha 24 anni, folignate, un anno di servizio civile alle spalle e le idee ben chiare su cosa sia per lei la fortuna: un quadrifoglio. Un quadrifoglio, sì, perché la Caritas, dice lei, è proprio questo: quella fortuna che si può regalare a chi ha bisogno quando al mondo non rimangono che tre foglie.

“Quando mi hanno preso per il servizio civile non ci volevo credere. Io mi sono diplomata in grafica pubblicitaria; ho lavorato per due anni in una tipografia che poi ha chiuso e mi sono ritrovata all’improvviso senza lavoro. Mi avevano parlato di questa opportunità e la fortuna, prima di tutto è stata per me quando ho scoperto di essere stata selezionata”.

Miriam

Una fortuna fatta di tanti ingredienti, racconta Miriam, primi fra tutti i suoi compagni di viaggio, selezionati assieme a lei in questa esperienza di servizio a tutto tondo. “Siamo stati selezionati in sei, come prevedeva il bando, ma anche se eravamo in servizi diversi ci siamo legati tantissimo.”

Una fortuna, quella raccontata da Miriam, di cui il Covid non ha però minato le fondamenta ma che, anzi, ha contribuito paradossalmente a rafforzare. “La pandemia ha cambiato molto nel nostro servizio. È stata dura, soprattutto perché se sei fermo vivi tutto amplificato e per noi del servizio civile, all’inizio, è stato così perché siamo dovuti stare a casa. Poi ad aprile c’è stato il rientro e ci siamo ritrovati in prima linea. È stato un periodo difficile ma che mi ha fatto scoprire delle capacità che non sapevo di avere. Una fortuna anche questa. Io, per esempio, non pensavo di essere capace di poter gestire tutto quello che poi ho fatto. Alla Mensa, poi, siamo stati anche più fortunati rispetto ad altri servizi e abbiamo sentito meno l’isolamento, pur rispettando le norme. Di tutti mi porto nel cuore il “Grande Gigante Gentile”: un signore alto che ogni volta che finiva di mangiare si rendeva sempre disponibile per aiutare noi volontari a sistemare le sedie e era sempre gentilissimo. Era il primo che si alzava quando finiva di mangiare ed era bellissimo perché invece di pensare per sé si preoccupava di noi e di tutto il lavoro che c’era da fare. Una volta, prima di andare a casa, mi ha detto felice: “Oggi avete fatto un ristorante.” Sono cose belle quando te le dicono, ti scaldano il cuore. Tutti sappiamo cosa è Caritas e che c’è nella nostra città ma non sappiamo davvero cosa fa. Questa è stata una sorpresa quest’anno. Caritas è far sentire a una persona che ha una dignità ed è per questo che per me quest’anno di servizio è stata una bella esperienza. Se c’è una cosa che ho imparato qui è che la speranza è l’ultima a morire perché davvero ho potuto contribuire a donare “quel quadrifoglio”, quella speranza a chi veniva da noi. Perché la Caritas è questo: Qualcosa che dà speranza.”

Le domande di partecipazione per le selezioni per il servizio civile dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it

È possibile presentare domanda per un’unica sede e per unico progetto entro e non oltre le ore 14:00 di lunedì 15 febbraio 2021.

Servizio Civile: la testimonianza di Diletta. “Tutti meritano un’opportunità”

Tutti meritano un’opportunità e il sogno della vita è un sogno da proteggere, proprio come nel film di Muccino, La ricerca della Felicità. Un film che, lungi dal raccontare solamente una storia d’oltreoceano, sconfina anche in un’altra vita: quella di Diletta, vent’anni, originaria di Foligno, che di questa pellicola ha fatto il suo credo e di cui l’anno di servizio civile presso la Caritas diocesana è stata l’espressione più vera.

“Ho lasciato la scuola quando avevo 16 anni e da lì ho fatto di tutto. Ho lavorato in fabbrica, ristoranti, bar, e fatto tantissime altre cose. Avevo deviato da quella che era la mia strada ma ad un certo punto non ne ero più contenta. Stavo iniziando a pensare di rimettermi sui libri e di riprendere gli studi ma ero incerta, quando un’amica mi ha parlato del Servizio civile. Lei lo aveva fatto l’anno prima, all’Emporio della Caritas di Foligno, e mi ha detto: “Questa è un’esperienza sia lavorativa che umana, vai.” E sono andata. Ma per me è stato anche di più. Questa opportunità mi ha dato la spinta giusta per fare quello che volevo fare davvero, come succede ne La Ricerca della Felicità: “vai e prenditi il tuo sogno”. Così ho ripreso gli studi.” 

servizio civile
Diletta

Una spinta che ha lanciato Diletta dritta dritta tra gli scaffali dell’Emporio, opera segno della Caritas diocesana che, superando la logica dell’assistenzialismo, si pone come vero strumento di sostegno per ri-mettere la persona al centro del proprio percorso di rinascita. “L’Emporio è un sistema che permette alle persone di scegliere dagli scaffali quello di cui hanno veramente bisogno, senza che altri scelgano per loro. È anche un modo per ridare alle persone l’azione del fare la spesa attraverso una carta con dei punti caricati dentro. Nella Caritas c’è un mondo da scoprire e che spesso da fuori non si conosce. Io non lo immaginavo così, da fuori. Attraverso l’Emporio, per esempio, c’è un vero sostegno all’autonomia e alla dignità della persona e per me è bellissimo.”

Un anno, il suo, – aggiunge ancora Diletta – tessuto anche di emozioni e di sfide, prima fra tutte quella dell’emergenza sanitaria che, come una Penelope in attesa, ha più volte scucito e ricucito le trame del servizio, ridisegnandone di continuo le attività. 

“Ho iniziato il servizio civile a metà gennaio 2020 e il lockdown è arrivato poco dopo. All’inizio la nostra presenza è stata sospesa. Abbiamo potuto riprendere ad aprile e interiormente è stato pesante perché ero piena di ansie e di paure. Logicamente qui in Caritas sei più esposto rispetto allo stare chiuso in casa e mi facevo tante domande, pur prendendo tutte le precauzioni necessarie. Poi è stata una bella scossa anche perché, quando noi volontari del servizio civile abbiamo ripreso, è davvero cambiato tutto e ci siamo ritrovati in prima linea. I tanti volontari di prima, a causa del Covid, non venivano più e mi sono trovata a fare e imparare cose nuove, dall’aiutare a fare le tessere per l’Emporio, alle fatture, cose che non avrei mai pensato di saper fare.”

Una sfida, racconta Diletta, che si è rivelata infatti una benedizione e che non le ha lesinato sorprese, prima fra tutte la scoperta di tante potenzialità interiori e di nuovi legami. “In questo anno mi sono sentita cresciuta e sono diventata molto più sicura di me stessa. Poi il rapporto con gli altri volontari è stato bellissimo, siamo diventati molto uniti. Ho capito ancora di più che la ricerca della felicità sta nelle piccole cose e anche nelle brutte e che c’è qualcosa di positivo anche in quelle, se sai tirarlo fuori. E poi c’è la cosa più importante che mi ha insegnato la Caritas: tutti meritano un’opportunità e “la ricerca della felicità” sta in questo: aiutare a trovare l’indipendenza e farlo con tutti perché è una possibilità che tutti meritano. Basta partire da sé stessi. E il servizio civile mi ha dato il coraggio di poterlo fare.”

È possibile presentare domanda per accedere alle selezioni del servizio civile 2021-2022 entro e non oltre le ore 14:00 di lunedì 15 febbraio 2021.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per il perfezionamento della domanda, come puntualmente indicato nella pagina, è necessario essere in possesso dello SPID.

Online il nuovo bando del Servizio Civile: 6 i posti disponibili presso la Caritas diocesana di Foligno

È online il nuovo bando del Servizio Civile che prevede la possibilità, anche per quest’anno, di svolgere 12 mesi di servizio presso le opere segno della Caritas diocesana di Foligno. 6 posti per 3 progetti per almeno 25 ore settimanali di impegno a scelta tra Centro di Ascolto (1 posto), Taverna di San Giacomo (3 posti, di cui 1 riservato ai giovani con bassa scolarizzazione) e Emporio della Solidarietà (2 posti, di cui 1 riservato ai giovani con bassa scolarizzazione).

Punti qualificanti dell’esperienza la possibilità di vivere il servizio in una dimensione comunitaria e di gruppo nutrendosi del rapporto con gli ultimi nonché la possibilità di ricevere formazione continua guadagnando strumenti e competenze validi anche per il futuro.

Requisiti essenziali per presentare domanda sono aver compiuto il diciottesimo anno di età; non aver superato il ventottesimo anno di età alla data di presentazione della domanda; avere cittadinanza italiana (oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea o di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia); non aver riportato condanne secondo i termini specificati dal bando.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per il perfezionamento della domanda, come puntualmente indicato nella pagina, è necessario essere in possesso dello SPID.

È possibile presentare domanda per un’unica sede e per unico progetto – pena l’esclusione – entro e non oltre le ore 14:00 di lunedì 15 febbraio 2021.

Babbo Natale a domicilio: con le festività al via il nuovo servizio porta a porta

Babbo Natale a domicilio

È un abbraccio, quello che la Caritas diocesana di Foligno ha voluto regalare quest’anno in occasione dell’arrivo del Natale: un saluto virtuale, nel rispetto delle distanze, ma una presenza tangibile verso le famiglie più fragili che la Caritas sta accompagnando nel riprendere in mano le redini della propria vita. Fattorini d’eccezione un pool di Babbo Natale che nella mattinata del 22 dicembre ha preso in carico le donazioni della Polisportiva C4 di Foligno che verranno distribuite porta a porta nel territorio diocesano durante le festività.

“In ogni pacco – hanno commentato i rappresentanti della Polisportiva – i nostri ragazzi hanno voluto scrivere un messaggio di speranza. Leggere le loro frasi ci ha commossi ed è per questo che abbiamo pensato di raccoglierle in un libro. Abbiamo visto i nostri giovani compiere grandi gesti di solidarietà in questi giorni, nel preparare queste buste. “Compagno”, del resto, significa “dividere il proprio pane” e loro si sono fatti davvero compagni verso chi non conoscevano. La nostra è una piccolissima realtà, ma fondata sull’aiuto dell’altro e per questo ci auguriamo possa crescere ancora.”

“Vi lasciamo quattro candele – questo il ringraziamento simbolico alla Polisportiva – come segno di Speranza perché, quando la Pace, la Fede e l’Amore si spengono a causa dei venti della vita, la Speranza, anche se è solo una, può riaccenderle tutte.”

Un sodalizio, quello tra la Polisportiva e la Caritas diocesana di Foligno, non nuovo ma che dura da anni con l’inserimento nella C4 di giovani accolti dalla Caritas perché “alla Carità i ragazzi vanno allenati da bambini.” 

Le consegne porta a porta non finiranno con il Natale – ha ricordato il direttore della Caritas diocesana Mauro Masciotti – ma sono solo l’avvio di un nuovo servizio a domicilio grazie anche al furgone attrezzato acquistato con i fondi 8×1000 e ad una solidarietà che non si arrende di fronte alle sfide del momento. Con l’emergenza Covid stiamo ricevendo sempre più richieste di declinare le nostre attività in una forma domiciliare. Per questo il Natale è solo una scusa per modularci e portare un abbraccio che non si ferma al 6 gennaio”.

“Il Natale non dipende né dall’albero né dal Presepe – ha scritto un bambino in uno dei biglietti che i Babbo Natale stanno consegnando in queste ore – ma dal cuore di chi lo festeggia”.