“Nella bottega di un falegname”. Da Lampedusa a Foligno, da Foligno a Lampedusa

 

Falegname col martello perché fai den den?/Con la pialla su quel legno perché fai fren fren?

Se De André avesse conosciuto Franco, la canzone l’avrebbe certamente scritta per lui. Sorride il signor Tuccio mentre al telefono sento il den den del suo martello. Come Maria nella canzone, anch’io entro nella bottega di un falegname, non in Palestina stavolta ma a Lampedusa. Anche il legno di Franco infatti – come quello cantato da De André – ha tante storie da raccontare. E ce le racconta da vicino perché una delle sue croci è già in viaggio verso Foligno per essere accolta nella nuova Biblioteca Multiculturale.

Tuccio è da sempre un falegname. Una mattina del 2009 qualcosa cambia la sua vita. Si trova sulla costa: dopo aver recuperato i corpi di centinaia di migranti, è uscito per meditare su quel dolore. All’improvviso nota tra la sabbia due assi colorati: quelli di un barcone. Era quasi un segno: “La posizione di quei legni mi ricordava una croce”.

Falegname su quel legno quanti colpi ormai/quanto ancora con la pialla lo assottiglierai?

I migranti di Lampedusa iniziano a trovare voce così, attraverso una pialla. “L’idea non fu la mia, ma di Qualcun altro” – mi racconta. “Quando tolgo i chiodi dal legno delle barche e vedo i buchi che lasciano sento il dolore di chi su quel legno ci ha trovato la morte. È questo il mio lavoro: che le loro vite non siano dimenticate”.

Alle piaghe alle ferite che sul legno fai/falegname su quei tagli manca il sangue ormai/ perché spieghino da soli con le loro voci…

Falegname6131

Proprio per ricordare queste voci dal 20 al 26 luglio la Caritas di Foligno sarà presente sull’isola per un’esperienza di servizio e formazione. Chi volesse ricevere informazioni può scrivere a estero@caritasdiocesanafoligno.it.

La biblioteca di piazza S. Giacomo, dove sarà collocata la croce, riaprirà invece i battenti il 3 maggio, senza fren fren, per ricordare che Faber e Franco (ma non solo loro) ci insegnano la stessa cosa: dai diamanti non nasce niente, la Vita rinasce dalla morte e porta frutto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.