La Chiesa nel post pandemia: convocata per il 25 e 26 giugno l’assemblea diocesana sul tema Oratorio e Famiglia

E’ stata convocata per il 25 e il 26 giugno l’assemblea diocesana sul tema Oratorio e Famiglia, in sintonia con l’anno dell’Amoris Laetitia e con il cammino sinodale della Chiesa italiana. Due gli appuntamenti: il 25 alle ore 21:00 – attraverso assemblee zonali – e il 26 alle 9:30 presso la chiesa di San Paolo. Per iscriversi è necessario rivolgersi alla propria parrocchia o contattare la curia a info@diocesidifoligno.it o allo 0742 350473.

L’Emporio della Solidarietà, opera-segno di speranza. “Accompagniamo le famiglie verso la loro autonomia”

emporio della solidarietà

Riproponiamo di seguito l’intervista alla Responsabile dei Servizi della Caritas diocesana di Foligno, Carmen Comisi, effettuata nel corso della seconda puntata di Per Carità! il nostro spazio radio condiviso con L’Arca del Mediterraneo e ospitato da Radio Gente Umbra

Cos’è l’Emporio della Solidarietà?

 L’Emporio è un piccolo supermercato della solidarietà situato all’interno della Caritas diocesana di Foligno in piazza San Giacomo ed è un segno concreto, una testimonianza concreta, un’alternativa al pacco viveri che si dà normalmente alle famiglie.

Come è nato e qual è la sua storia?

L’Emporio della Solidarietà nasce dall’esperienza di Caritas Roma, che è stata la prima. Dopodiché, circa dieci anni fa, gli Empori hanno iniziato a diffondersi in tutta Italia. Noi, con il sostegno della Cassa di Risparmo di Foligno, abbiamo aperto a dicembre del 2013 attraverso un bando pubblico a cui le famiglie potevano accedere.

E adesso come funziona, è cambiato qualcosa?

Sì. Dopo aver iniziato un percorso con le istituzioni – in primis con i servizi sociali del Comune di Foligno – il nostro cammino oggi continua con l’accompagnamento alle famiglie attraverso le parrocchie.

Cosa intendi quando parli di “accompagnamento alle famiglie”?

L’accompagnamento è un cercare di sostenere le famiglie in un momento di difficoltà aiutandole però a diventare autonome – e non dando assistenzialismo – entro un periodo stabilito e accompagnandole in un percorso di autonomia.

Cosa si può trovare nell’Emporio e come si accede?

All’interno dell’Emporio della Solidarietà si possono trovare generi alimentari e prodotti per l’igiene personale. Possono accedere sia famiglie che singoli individui che si trovano in un momento di difficoltà per la mancanza del lavoro o anche a causa della pandemia per cui sono aumentate notevolmente le richieste. Si può accedere attraverso le parrocchie: si può fare domanda con una documentazione, questa domanda viene presentata al Centro di Ascolto della Caritas diocesana e, se valutata positivamente, viene rilasciata alla famiglia una tessera contenente dei punti in base alla composizione del nucleo che vanno da un minimo di 60 a un massimo di 140 per un periodo che va da 1 a 3 mesi rinnovabile per un periodo di altri tre mesi durante l’anno, se c’è la necessità.

Quindi l’Emporio è un supermercato dove non si compra in euro ma con una moneta virtuale e anche i prezzi vengono espressi in punti.

Esatto. Ogni famiglia o persona viene invitata a venire una volta a settimana attraverso un appuntamento per consumare i propri punti. In questo modo c’è la possibilità di incontrare le persone, di poterci parlare, di capire se la loro situazione migliora o se ci sono dei problemi e poter, così, accompagnarli in questo percorso di autonomia. 

Chi lavora all’interno dell’Emporio e chi e come pensa a rifornirlo?

Nell’Emporio sono presenti due operatori più i ragazzi del servizio civile che operano quotidianamente dal lunedì al sabato. I prodotti per la maggior parte vengono acquistati oppure riceviamo donazioni. Oltre a questo c’è un progetto di recupero delle eccedenze dove abbiamo visto una grande risposta da parte dei panifici e dei supermercati di Foligno. Ogni mattina i nostri operatori fanno il giro per recuperare pane, pizza e dolci del giorno prima che vengono poi distribuiti immediatamente alle famiglie dell’Emporio.

E per il futuro?

Speriamo di poter regalare ancora tanta Speranza alle famiglie. 

Zona bianca: ecco cosa cambia nei servizi Caritas

Se il bianco, nella liturgia, è il colore cristologico per eccellenza che simboleggia attraverso i paramenti del sacerdote la Gioia derivante dalla Fede, è senz’altro festa e presenza di Dio poter ri-accogliere in presenza e con dignità le persone che si rivolgono tutti i giorni alla Caritas diocesana grazie al passaggio in zona bianca dell’Umbria e allo scioglimento di alcune misure già dai giorni precedenti.

COSA CAMBIA

Dal 31 maggio è di nuovo possibile accedere in presenza al Centro di Ascolto, alla Taverna di San Giacomo, al Servizio Vestiario e all’Emporio della Solidarietà secondo le modalità che seguono:

CENTRO DI ASCOLTO: su appuntamento chiamando il centralino il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30.  

EMPORIO DELLA SOLIDARIETA’: su appuntamento chiamando il centralino 

SERVIZIO VESTIARIO: è possibile effettuare donazioni di vestiario in buono stato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 presso la portineria della Caritas diocesana.

Il Centro di Ascolto ai tempi del covid: ascolto plurale e centrato sulla persona. La responsabile: “Lo scorso anno oltre 1200 interventi”

centro d'ascolto

Riproponiano di seguito l’intervista a Patrizia Ciarma, Responsabile del Centro di Ascolto e del Servizio di orientamento socio-sanitario della Caritas Diocesana di Foligno andata in onda nella terza puntata di “Per Carità!” – il nostro spazio radio ospitato da Radio Gente Umbra 

Cos’è il Centro di Ascolto?

Il Centro di Ascolto è il cuore di tutte le attività e le iniziative della Caritas. Nel Centro di Ascolto convergono le richieste di tutte le persone bisognose che sono anche diverse come tipologie e che quindi ci costringono ad un impegno costante di rinnovamento per interventi che siano mirati e di supporto reale.

In questo servizio l’ascolto è naturalmente centrale. Che cosa si intende esattamente per “ascolto”?

L’ascolto è la conseguenza dell’incontro con il prossimo. Attraverso l’incontro si possono aprire i canali dell’ascolto. Mettersi in ascolto: è questo il senso. Ascoltare, così, in maniera passiva può non avere frutto. Ascoltare nel profondo, invece, e leggere il cuore e i bisogni di chi si rivolge a noi: questo è l’ascolto che aiuta e che ci aiuta poi a strutturare delle risposte capaci di sostenere chi si trova in difficoltà.

Chi può essere ascoltato al Centro di Ascolto?

Al Centro di Ascolto si può rivolgere chiunque si trovi in stato di necessità, di difficoltà lavorativa o familiare. Specie in questi mesi le richieste sono state tantissime perché la pandemia, come tutti sappiamo, ha messo a dura prova famiglie e individui che, soprattutto, hanno perso il lavoro. Per cui noi ascoltiamo tutti.

Hai detto che l’ascolto si traduce in un percorso cucito sulla persona. Puoi spiegare meglio?

L’ascolto è la conoscenza dell’altro. Da qui, poi, tentiamo di strutturare insieme alle persone che si rivolgono a noi gli interventi più giusti rispetto ai loro bisogni. Ne esistono tanti di bisogni, compreso quello sanitario che in questo momento è di grande attualità.

Puoi aggiungere qualcosa di più in merito?

Possono rivolgersi al Centro di Ascolto persone che, ad esempio, si trovano in difficoltà di fronte ad un problema di salute. Noi tentiamo, attraverso l’aiuto di medici volontari, di orientare le persone per cui o li indirizziamo nel territorio oppure, quando ci sono i margini, li orientiamo verso il nostro poliambulatorio che purtroppo è stato penalizzato dalla pandemia ma che in questo momento sta ripartendo.

Quindi esistono diversi tipi di ascolto…

Sì, l’ascolto è molto variagato. Ad esempio abbiamo anche la possibilità di fornire assistenza legale con la presenza di avvocati che si fanno carico di situazioni spinose che gli individui non riescono a risolvere da soli e possiamo fornire un supporto psicologico attraverso psicologi-psicoterapeuti presenti nella nostra equipe.

Si tratta dunque di un ascolto che è anche professionale.

Sì. L’ascolto viene effettuato da persone qualificate, quindi: assistenti sociali, psicologi, avvocati… il tutto, supportato da un senso di prossimità e amore per l’altro. Questo ci permette di dare le risposte giuste, qualificate e mirate ai bisogni della persona.

Un’ultima domanda. Puoi dirci Che tipo di affluenza c’è al Centro di ascolto della Caritas diocesana di Foligno?

Fermo restando che c’è una pandemia in corso e quindi i colloqui in presenza sono stati ridotti, citerei due dati per dare un’idea della mole di lavoro che c’è dietro. Lo scorso anno abbiamo fatto circa 1200 interventi su un range di famiglie e singoli per la maggior parte italiani: tutte famiglie che hanno perso il lavoro, addirittura professionisti con partita iva, ma per la maggior parte si tratta di famiglie italiane.

Giro d’Italia: disponibili fino al 18 maggio le borracce solidali che rispettano l’ambiente

Saranno disponibili fino al 18 maggio e sono le borracce personalizzate del Giro d’Italia 2021 dedicate alla decima tappa, quella folignate, che approderà al “centro del mondo” lunedì 17 maggio. Le borracce, interamente plastic free e rispettose dell’ambiente, vogliono infatti aiutare a mantenere lo sguardo fisso sui più fragili e, allo stesso tempo, sulla salvaguardia del Creato. 

Grazie all’amministrazione comunale di Foligno fino al 18 maggio presso lo I.A.T. – Ufficio di Informazioni e Accoglienza Turistica di Foligno, zona Porta Romana, sarà possibile ritirare le borracce solidali dietro libera offerta. 

Le donazioni verranno unicamente ritirate dagli operatori della Caritas diocesana tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 e saranno destinate interamente a individui e famiglie del territorio in stato di necessità.

Emergenza Covid: la Quintana in campo per sostenere l’Emporio della Solidarietà

Partirà sabato 8 maggio l’iniziativa promossa dal popolo della Quintana con il patrocinio dell’Ente Giostra in favore dell’Emporio della Solidarietà: una raccolta lunga un mese e cadenzata ogni sabato mattina per sostenere lo strumento principe che la Caritas diocesana propone in ambito alimentare a quanti faticano ad arrivare a fine mese.

Tutti i sabati di maggio, quintanari e non potranno recarsi presso la sede della Casa della Carità in piazza San Giacomo 1  dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e destinare all’Emporio i seguenti beni di prima necessità:

Olio evo

Olio di semi

Zucchero

Passata di pomodoro

Latte

Caffè

Biscotti per la prima colazione

Merendine

Tonno

Pannolini 4/9 kg

Pannolini 7/18 kg

Omogenizzati di frutta

Marmellata

Aceto bianco

Sale fino

Sale grosso

Bagno schiuma

Scottex

Carta igienica

La raccolta avverrà nel pieno rispetto della sicurezza sanitaria e delle normative vigenti sul distanziamento sociale.

È possibile donare all’Emporio tutto l’anno.

“Per Carità”: su RGU il nuovo spazio radio all’insegna della Carità

Taglio del nastro il 20 aprile per “Per Carità!” il nuovo spazio radio della Caritas diocesana di Foligno ospitato sulle frequenze di Radio Gente Umbra. Uno spazio necessario, pensato per raccontare la Carità con leggerezza, ma anche per sorridere insieme, ascoltare e restare aggiornati sulle iniziative della Caritas diocesana e de L’Arca del Mediterraneo.

Un appuntamento fatto di musica, ospiti e parole a cadenza quindicinale con l’obiettivo primo di prendere per mano gli ascoltatori per abbracciare la Carità – intesa come attenzione verso l’altro – come scelta quotidiana. “Non vi sembra – ha detto Papa Francesco – che abbiamo tutti bisogno di un supplemento di carità? Non quella che si accontenta dell’aiuto estemporaneo che non coinvolge, ma quella carità che si fa carico del disagio e della sofferenza del fratello”. 

È possibile ascoltare Radio Gente Umbra sulle frequenze 88.60 e 93.00 oppure dal cellulare tramite APP o in streaming direttamente dal sito.

La prima puntata di “Per Carità!” andrà in onda martedì 20 aprile ore 14:00 e, in replica, mercoledì 21 aprile ore 19:00 e la settimana successiva negli stessi giorni e orari. La seconda puntata andrà in onda martedì 04 maggio alle ore 14:00.

Venerdì Santo: le foto, i testi e il video per meditare la via crucis dei luoghi feriti dalla pandemia

“Per ogni uomo che lo voglia cercare, Gesù è il seme nascosto pronto a morire per dare molto frutto. Se volete conoscerlo, se volete capirlo, guardate il chicco di grano che muore nel terreno, cioè guardate la croce.”
Papa Francesco

Per ogni stazione troverete le foto per meditare la via crucis da casa; sarà sempre presente anche una cornice vuota, segno di tutte le ferite non espresse dalle altre immagini e pensata perché ciascuno possa idealmente mettere “la propria foto”. Al termine troverete il link al video.

PRIMA STAZIONE: LA DIGNITA’ DEL LAVORO Umbra Group – via V.
Baldaccini,
Il lavoro umano è la vocazione dell’uomo ricevuta da Dio alla fine della creazione dell’universo. E’ la continuazione del lavoro di Dio. Pregate per tutti i lavoratori, perché a nessuna persona manchi il lavoro, perché tutti possano godere della dignità del lavoro e della bellezza del riposo.” (Papa Francesco)


SECONDA STAZIONE: IL VALORE DELLA CURA Ospedale S.Giovanni Battista
La persona malata o disabile, proprio a partire dalla sua fragilità, può diventare testimone dell’incontro con Gesù. Mai come in questo momento gli operatori sanitari sono i silenziosi artigiani della cultura della prossimità e della tenerezza. Scegliete la speranza anche quando il timore ha più argomenti.” (Papa Francesco)

TERZA STAZIONE: LA CULTURA SOSPESA Piazza San Domenico – lato
Auditorium
Senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro. Tutti hanno diritto a una cultura “bella” in cui l’educazione non sia solo conoscenza ma anche e soprattutto relazione.” (Papa Francesco)

QUARTA STAZIONE: MANI DI CARITÀ Centro della Carità – piazza San
Giacomo,11
Non dimenticate mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore. Non abbiate timore della carità e della tenerezza.” (Papa Francesco)

QUINTA STAZIONE: L’INCONTRO FERITO Stazione F.S. – Cappella
Gli apostoli hanno stabilito una relazione con Dio e tra loro perché questo è il modo in cui Lui sceglie di manifestarsi, attraverso un incontro reale tra le persone, che può accadere solo nell’amore.” (Papa Francesco)

SESTA STAZIONE: LA NOTTE E L’ALBA Cimitero Comunale di Foligno –
ingresso principale
Speranza è la virtù di chi, sperimentando il conflitto, la lotta quotidiana tra la vita e la morte, tra il bene e il male, crede nella Risurrezione di Cristo, nella vittoria dell’Amore. Che sia un altro il contagio che si trasmette da cuore a cuore: il contagio della speranza! Non lasciatevi mai rubare la Speranza!” (Papa Francesco)

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Settimana Santa: ceste pasquali per nutrire corpo e spirito

Verranno distribuite durante la Settimana Santa dai Corrieri della Carità e sono 55 ceste pasquali destinate a 55 famiglie del territorio diocesano. Un modo – raccontano gli operatori – per lasciare un segno di vicinanza alle persone che più soffrono e vivere con loro, simbolicamente, la liturgia della settimana.

Settimana Santa

“Nel cesto è presente la classica colazione di Pasqua umbra” – si spiega – una colazione povera e ricca insieme, “che si rifà alla nostra tradizione contadina” e che vuole nutrire sia il corpo che lo spirito. “Nel cesto abbiamo voluto inserire anche l’enciclica papale Fratelli Tutti – si conclude – insieme ad una preghiera per la benedizione della mensa pasquale (prodotta dall’Ufficio liturgico della Diocesi di Foligno) e alle meditazioni della via crucis realizzata dalla Caritas diocesana”.

ceste Pasquali

“Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura – si legge in un passo dell’Enciclica – Nessuno può affrontare la vita in modo isolato […]. C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme![…] Da soli si rischia di avere dei miraggi. Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana!”